grandprix di pubblicità italia

da 18 Mag 2010progetti

PREMIO PER LE MIGLIORI STRATEGIE DI MARCA 

Grand Prix della pubblicità Italia

Il Grand Prix della Pubblicità è l’unico premio in Italia votato direttamente dal pubblico in sala grazie al servizio di votazione elettronica fornito da Telemeeting Italia.
Oltre 1000 invitati vengono chiamati ad esprimere un giudizio sulle strategie di comunicazione delle aziende in gara.
Al termine della serata vengono proclamati i vincitori.
Il successo è tale che negli ultimi anni sono stati creati altri gran premi specializzati nelle promozioni e nel packaging.

L’edizione 2010 si è svolta nel nuovo tecnologico Teatro Nazionale di Milano ed è stata presentata da Piero Chiambretti. In sala ospiti importanti come il Ministro del Turismo Brambilla, il direttore della “Stampa” Calabresi, Eleonoire Casalegno, Franco Baresi e tanti altri.

Il vincitore dell’edizione 2010 è stata la campagna “Sky Lacrime” che ha come colonna sonora la nota canzone di Celine Dion.

Il meccanismo del premio è piuttosto articolato: le agenzie si iscrivono al premio candidando le migliori campagne. Qualche settimana prima dell’assegnazione si riuniscono in una saletta una ventina di giurati esperti del settore (Agenzie di pubblicità, direttori marketing di grandi aziende, professori universitari e consulenti di marketing).

I giurati votano da 1 a 9 con un telecomando del tutto simile ai digivote o televoter per ciascuna delle circa 100 campagne in gara che vengono preventivamente raggruppate in categoria. Al termine delle votazioni il sistema di votazione elettronica stila in tempo reale una classifica per categoria ed una classifica generale. Ne scaturisce la short list che viene votata nella serata finale con lo stesso meccanismo di voto. I giurati della sala votano con il telecomando Telemeeting esprimendo un giudizio da 1 a 9 ed al termine della serata viene svelata la classifica finale.

In questo modo si genera una sorta di televoto che coinvolge una giuria popolare, ma costituita prevalentemente da addetti ai lavori.